Sul blog di Lia, la vicenda spassosissima di un’attivista pacifista che, a corredo di un suo post di denuncia (peraltro sacrosanta), allega delle foto di “violenze di soldati americani su donne Irachene”, foto che sono una nota bufala: si tratta in realtà di fotogrammi presi da un vecchio filmino porno. Lia l’avverte, e lei invece di ringraziare si incazza di brutto! E la denuncia!
Non ci posso credere. E’ vero che su internet ognuno ha diritto a fare tutte le brutte figure che crede opportuno, ma dare a Lia della neocona mi pare un pelino, come dire, sopra le righe. E senti questa:
“La titolare del sito in indirizzo ha dato corso insultandomi a tutta una serie di spiacevolissimi commenti nei miei riguardi, ribadisco al solo scopo di procacciarsi una pubblicità personale impropria a mio intero discapito.
Considerando inoltre, che forse non appaio da qualche tempo in televisione, ma che inequivocabilmente faccio parte del mondo dell’informazione e sono impegnata come persona e come donna. Quindi nota e recensita dai motori di ricerca nazionali e internazionali.“
Delirio puro.