Tim Porter, giornalista che parla di giornalismo, fa una interessante riflessione sul fatto che due recenti clamorose notizie (le bare coperte dalla bandiera, le torture nella prigione irachena) nascono da foto scattate da gente che ha partecipato ai fatti, e come la professione del giornalista sia sempre meno “raccontare i fatti” e sempre più “inquadrare i fatti nel loro contesto”.
“The deflation of high technology into everyday tools usable by anyone redefines journalism’s core function (reporting what happened) from the practice of an elite few to a possibility for many.”
Tutto il post è molto interessante e pieno di osservazioni intelligenti.