Corrente che sale o corrente che scende?

Riporto questo stralcio di articolo segnalato dalla lista del Volo Ultraleggero, dove ormai sono abituati a questo tipo di giornalismo:

Il Messaggero, 16.4.04

L’Aquila, tragedia sfiorata.

Illesi una donna pilota di Pescara e i suoi tre passeggeri

Atterraggio miracoloso, salvi in quattro

di MARCELLO IANNI

“…Giunti all’aeroporto aquilano di Preturo, la comitiva aveva deciso di lasciare in manutenzione uno dei due veivoli e di proseguire il viaggio con un quadriposto. Dopo il decollo, sulla verticale della vetta di Monte Cava, il velivolo sarebbe stato investito da una corrente ascensionale che lo ha portato in un batter d’occhio a perdere quota fino a quasi toccare terra.”

Dici che nella sua foga sensazionalistica Marcellino ha trascurato un poco la logica? Ecco, sei il solito pignolo.

Tra parentesi, la zona è famosa per la violenza delle correnti discensionali sottovento alle creste, e la prudenza impone sempre di superarle con abbondantissima aria libera sotto il sedere. Se invece ci passi vicino, te le vai a cercare.