Quando vado in palestra, come riscaldamento leggero prima del corso di difesa personale, di solito faccio una mezz’ora di bici e arrivo gradualmente a 160 watt, che tengo un cinque minuti e poi scendo gradualmente. Non è una faticaccia, ma insomma si suda per bene.
Invece il cuore di un ciclista professionista funziona così:
Pulsazioni a riposo: 36
Pulsazioni alla soglia: 189
Watt alla soglia: 430
Pulsazioni massime: 207
Ripeto: sostiene uno sforzo da 430 Watt (ma anche 450) senza andare in acido lattico. Come si ottengono queste prestazioni, e a che prezzo?
Ma non sarai tanto ingenuo da pensare che negli altri sports sia diverso. Un mio amico racconta che di notte, in un albergo di montagna, sentiva un continuo ronzio. Scoprì che proveniva dalle camere occupate da una squadra di sci del Nord Europa: gli atleti di notte si svegliavano a pedalare, che altrimenti il sangue troppo denso, col cuore a riposo, non riusciva a circolare.