Ionesco sul Nilo

Tra le voci che seguo assiduamente e che mi parlano di realtà lontane, Lia è una delle più interessanti. E’ andata a insegnare Italiano in una università dell’Egitto rurale, e dopo averci raccontato con candore i suoi sforzi di comprensione e integrazione, adesso racconta le assurdità della segregazione e dell’isolamento dovuto alle “misure di sicurezza”. Lei minimizza e ci scherza sopra, ma io sono un poco preoccupato, e soprattutto dispiaciuto per lei.

Per gli stessi motivi, non possiamo più saprere niente di Salvo, militare Italiano a Nassirya, e della sua vita di tutti i giorni.

Auguro ogni bene a entrambi.