Corriere di Como di oggi, pagina 5. L’articolo di Marco Proserpio “Duecento stranieri in coda sul marciapiede per un numero” spiega che ogni sera a mezzanotte vengono distribuiti sessanta numeri per i permessi di soggiorno e dieci per la richiesta di ricongiungimento familiare. Tutte le sere tranne il mercoledì, quando vengono distribuiti centocinquanta numeri per il ritiro dei permessi.
Sono circa ventimila gli stranieri extracomunitari in provincia di Como che fanno capo a questa Questura. Il capo di gabinetto, Dr. Nunzio Trabace, dichiara che “abbiamo più volte chiesto la collaborazione dei Comuni della provincia: il nostro obiettivo era concedere loro la delega per il rinnovo delle istanze di soggiorno ed evitare agli stranieri il passaggio in Questura. Abbiamo ottenuto pochissime risposte positive, qualche risposta negativa, e la maggior parte dei comuni si è limitata ad ignorare la nostra richiesta”.
Ventimila stranieri che devono passare in questura, sessanta alla volta, sono 333 giornate. Ora se togli i sabati, le domeniche e i mercoledì, e conti quelli che devono tornare una seconda volta, non ti pare che non ci siamo?