Lunedì prossimo al Conservatorio suonerà Gil Shaham, accompagnato da Akira Eguchi, con il seguente programma “di sicuro successo”:
J. S. BACH
Partita II in re min. B.W.V. 1004L. van BEETHOVEN
Sonata per violino e pianoforte in fa maggiore op.24 “Primavera”G. FAURE’
Berceuse op.16
Morceau de lecture à vue
Pélleas et Mélisande : Fileuse
Sicilienne op.78
Sonata n.1 per vl.e pf. in la magg. op.13
Shaham è un altro prodotto della Julliard School (dove ha studiato l’attore Robin Williams, tra i tanti) che viene a esibirsi a Milano. Ha già una solida fama e ha già inciso qualcosa. Suona lo Stradivari “Contessa Polignac” del 1699, appartenuto a David Oistrakh.
Parlando del suo strumento, dice:
“Ho sempre pensato a me stesso come a un violinista ‘del Gesù’. Ma poi ho trovato questo violino. Penso sia lo Stradivari più potente su cui abbia mai suonato, perchè sopporta tutto…
…dopo cinque anni sento che comincio a imparare a suonarlo.”
Il violino gli era stato dato in prestito dai celebri liutai Bein & Fushi, da cui poi l’ha acquistato.