Jeneanne commenta il post di Oliver. E’ d’accordo, un milione di voci non è l’umanità intera, ma d’altra parte c’è il senso di un nuovo mondo che forse ci aspetta:
“One minute, I think blogging is nothing short of the most important revolution of our lifetime. The next, I think it’s a self-serving playground for people with the misfortune of being stuck working on computers all day for a living…
…More than for any other reason, blogging is changing the world as an exercise in voice, an exercise in giving ourselves permisision to speak and in getting others used to hearing us.”
Non avrei saputo dirlo meglio. La tentazione di guardarsi allo specchio e trovarsi strafighi va combattuta; ma il blog è uno dei modi di comunicazione più interessanti e promettenti del mio tempo e sono felice di farne parte.