Umberto Santucci ha scritto un buon articolo divulgativo e pieno di link sull’analisi transazionale e sui giochi che tutti noi giochiamo, più o meno consapevolmente. Esempi:
- “l’alcolizzato” (il bambino che ci ricasca e vuole un genitore che lo controlli)
- “ti ho beccato, figlio di puttana” (il capo-genitore che coglie in fallo il dipendente-bambino)
- “l’occupatissima” (la casalinga che ha tanto da fare, la moglie-madre-vivandiera-manager-ecc.)
- “il goffo pasticcione” (bambino maldestro che chiede perdono al genitore amorevole ma appena perdonato combina un altro guaio)
- “Perché non… sì, ma” (A chiede aiuto, B propone, A boccia la proposta, B ne fa un’altra, A la boccia, e così via)
- “Gambadilegno” (che pretendete da me che mi trovo in queste condizioni?)
Su “l’occupatissima” potrei scrivere di getto almeno cinque post, che trasformerebbero cinque carissime amiche in semplici conoscenti. Potrei.