La SIAE

Stimolato dalla lettura di Massimo prima, e Paolo poi, sono andato a curiosare sul sito della SIAE, cercando di capire quanto degli incassi va agli autori e quanto alle case discografiche.

Vedi, io mi ero fatto questa idea ingenua che una tangente SIAE sui CD vergini fosse una buona cosa, perchè (pensavo) andava direttamente nelle tasche dell’autore, che notoriamente è quello che ci guadagna meno. Ma Mantellini dice:

“In realta’ molti di questi soldi ricaricati su tutti i supporti di registrazione, finiranno direttamente nelle tasche degli editori discografici.”

Prima di tutto, nella pagina sulla copia privata del sito SIAE, scopro a chi vanno i soldi:

“La legge intende compensare il mancato guadagno causato dalla pratica diffusa di fare le proprie “compilation” a casa propria, che sostituiscono spesso l’acquisto di un CD oppure di una cassetta audio o video.

I compensi di copia privata sono quindi previsti a beneficio di:

  • autori e produttori di fonogrammi;
  • produttori originari di opere audiovisive;
  • produttori di videogrammi;
  • artisti interpreti o esecutori delle performance riprodotte su fonogrammi, videogrammi ed opere audiovisive.”

Un sacco di gente! Ma per la musica? La SIAE paga le case discografiche o gli autori? Allora, la FAQ sulla musica del sito SIAE conferma che (il cosivo è mio):

“Le case discografiche, cioè le aziende produttrici di supporti audio nei diversi formati, sono, dal punto di vista del diritto d’autore, utilizzatori di opere musicali a scopo commerciale, mediante la loro incisione, riproduzione e messa in commercio. Perciò, il produttore discografico deve corrispondere alla SIAE le royalties che spettano agli autori ed editori delle opere riprodotte ed è tenuto ad applicare il contrassegno SIAE sugli esemplari prodotti.

Diverso è il ruolo dell’editore musicale che, come proprietario dell’opera in base ai contratti stipulati con gli autori, è uno dei titolari dei diritti e riceve, quindi, le royalties incassate per lo sfruttamento delle opere. L’editore musicale deve essere, comunque, associato alla SIAE (o da essa rappresentato) per poter usufruire del servizio di incasso e distribuzione delle royalties svolto dalla Società.”

Bene, questo mi conferma quanto diceva Mantellini, ovvero che la SIAE paga sia i singoli autori che le case discografiche. Ma in che proporzione?

Una prima indicazione la cerco sui dati di vendita che però si riferiscono al 2001 e che parlano solo di contratti stipulati dalla SIAE, e quindi non di copie vendute o di royalties in denaro. Ma comunque, per quanto riguarda i contratti per i CD “tutelati” dalla SIAE, 38.952 sono “contratti generali industria”, mentre 10.722 sono “contratti opera per opera” (quattro a uno per l’industria).

Mi immagino che i contratti industriali siano molto più grassi rispetto ai contratti “opera per opera” e ne deduco che, in soldi, quel quattro a uno potrebbe tranquillamente diventare un quaranta a uno.

Leggo poi che la SIAE è retta da un Commissario Straordinario e che il suo incarico è stato prorogato fino a Giugno: e che in tre anni da un passivo di 57 miliardi di lire si è passati a un attivo di 2.755.000 Euro e che nel 2001 il fatturato è stato di 500 milioni di Euro. Meno male, ecco qualche cifra. Ma ripeto la domanda: “quanti di questi soldi sono andati agli autori?”. Siccome non sono riuscito a trovare risposta sul sito, ho deciso di scrivere all’ufficio di relazioni con il pubblico, visto che hanno una mail:

Spettabile SIAE,

apprezzo molto il fatto che una parte di quanto spendo in CD possa andare direttamente agli autori tramite la SIAE, ma non sono riuscito a capire quanto esattamente. Dal vostro sito sono riuscito a capire che il vostro bilancio annuale si aggira attorno ai 500 milioni di Euro, e che siete in leggero attivo.

Suppongo che avete i dati relativi agli anni scorsi e quindi mi permetto quindi di domandarvelo direttamente: Quanto percepisce la SIAE per diritti musicali? Quanto percepiscono dalla SIAE gli autori di brani musicali? Quanto le case discografiche?

Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete dedicare a questa mia. Per ulteriori approfondimenti, potete consultare i seguenti weblogs:

http://www.mantellini.it/prossimo.htm

http://paolo.evectors.it/italian/2003/04/27.html

https://gaspartorriero.it/html/blogarchive/2003_04_27_archive.html#200206119

Cordialmente,

Gaspar Torriero

Se poi mi rispondono, ti faccio sapere.