Ieri sera al Conservatorio di Milano c’erano i quattro archi del “Quartetto Panocha” con il pianista Andras Schiff, con un programma tutto Ceco:
Antonin Dvorak
Terzetto in do maggiore op. 74 B 148Leon Janacek
Aud vervachsenem PfadeLeon Janacek
Quartetto n. 2 “Lettere Intime”Antonin Dvorak
Quintetto in la maggiore per pianoforte e archi op. 81
Mi è piaciuto meno Janacek (offuscato da una botta di sonno potentissima), mi è piaciuto di più il terzetto di Dvorak, specie lo scherzo, e mi è piaciuto molto il quintetto finale.
Quello che mi è piaciuto di più è stato l’evidente piacere ed entusiasmo di suonare insieme, la partecipazione totale alla musica: sembravano dei bambini immersi in un gioco fantastico.