Ti dicevo in un post di febbraio che, dopo il caso Enron, sarebbe prima o poi venuto il momento delle società di telecomunicazioni.
Ed ecco fresco fresco il caso WorldCom, che ammette di aver “sovrastimato” i profitti di 3,8 miliardi di dollari dal 2001 a oggi. A che si deve questa lieve svista? Prendevano le spese e le facevano figurare come investimenti. La loro società di revisione (hai indovinato, proprio Andersen) dice che non ne sapeva niente.
Con 30 miliardi di dollari di debiti, con le azioni scese da $60.00 nel 1999 a $00.20 ieri sera, con 17.000 licenziamenti in arrivo, questo è solo l’inizio di una crisi che temo sarà globale.
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