Ti dicevo ieri che nel rapporto uno-a-molti è importante mettere in piedi meccanismi di feedback che permettano al pubblico di esprimersi. Oggi aggiungo che non basta far parlare il pubblico: bisogna anche ascoltarlo!
E dico questo perché, quando ho mandato la mia iscrizione a una conferenza organizzata da Mondadori Informatica, il modulo correttamente riportava la seguente dicitura:
675/96 Conformemente alla legge 675/96, Mondadori Informatica, titolare del trattamento, la informa che i dati forniti nel presente modulo potranno essere utilizzati, previo suo consenso, anche ai fini dell’invio di materiale informativo, pubblicitario e promozionale o per altre attività di marketing.
Acconsente a ricevere i materiali e le informazioni promo publicitarie e per le attività di marketing?
“NO” avevo barrato io. E pensavo “questa è gente seria, mica Pasquale ‘o spammatore”. Immagina la mia sorpresa ieri quando mi sono visto arrivare questa email:
Alla mia richiesta di spiegazioni per questa classica spammata (nota i destinatari in copia nascosta, nota il generico “gentile cliente”, nota i ben due allegati), Francesca si è correttamente scusata:
Egr. Sig Torriero,
mi scuso a nome mio e dell’azienda per l’inconveniente. Provvederò personalmente ad eliminare il suo indirizzo e-mail dal nostro database, in modo tale da non disturbarla nuovamente. Distinti Saluti Francesca MaterassiFrancesca Materassi
Mondadori Informatica Education
Tel: +39 (0)55 – 4365.301
Fax: +39 (0)55 – 4365.329
FrancescaM@education.mondadori.it
E io davvero spero per il buon nome di Mondadori Informatica che si sia trattato di un incidente isolato e non di una pratica comune.