Google: “Siamo sotto attacco!”

Interessante articolo su CNetNews.com a proposito di Google, il mio motore di ricerca preferito.

Da quando ci si è accorti che Google valuta la qualità di una pagina dal numero di links a quella pagina provenienti da altri siti, è nata una piccola industria che fabbrica centinaia di siti con centinaia di links, al solo scopo di aumentare il ranking di pagine che altrimenti non si filerebbe nessuno.

In Google sono particolarmente indispettiti dal fatto che qualcuno si è anche messo a fare query automatiche a raffica, succhiando risorse agli utenti “a mano”.

E le contromisure sono parecchio drastiche, come ad esempio impedire l’accesso a interi blocchi IP.

E ultimamente noto anche che il ranking di molti weblogs è calato di un punto.

Motorino bello, non ci ami più come una volta