La bellezza è nell’occhio di chi guarda, ma…

D’accordo che l’arte è un concetto relativo, e che dipende dalla sensibilità e dal gusto personale, ma tutto ciò che io considero arte, nei più disparati campi della cultura umana, condivide una importante caratteristica: non finisce di emozionarmi.

E ogni volta che riascolto quella sonata, o riguardo quel quadro, o rileggo quel libro, ogni volta provo una nuova emozione e scopro un nuovo aspetto che prima non avevo colto.

Michail Bulgakov


Come per “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov (Einaudi, Gli Struzzi) che vado rileggendo ormai da trent’anni e ancora non finisce di emozionarmi profondamente, e non come la prima volta, ma di più:

…I cavalli si slanciarono e i cavalieri si alzarono in alto, al galoppo. Margherita sentiva che il suo furioso cavallo rodeva e tirava il morso. Il mantello di Woland si gonfio’ soptra le teste di tutta la cavalcata e con quel mantello comincio’ a coprirsi il firmamento, su cui scendeva la sera…