Alexander Lonquich al Conservatorio di Milano
Direttore e pianista con l’Orchestra da Camera di Mantova, Lonquich si è presentato con un programma molto bello:
Mozart: Concerto in mi bemolle maggiore K449
Affascinante, delicato, lieve e frizzante come solo Mozart.
Haydn: Concerto per pianoforte e orchestra in re maggiore Hob. XVIII: 11
Piacevole e brillante.
Mozart: Eine kleine Nachtmusik. Serenata K525
Grande musica ma esecuzione piuttosto piatta.
Shostakovich: Concerto no. 1 per pianoforte e orchestra d’archi op. 35
Bellissimo! Tromba solista il bravo Giuliano Sommerhalder, classe 1985.
Per la prima volta ho visto usare il pedale del sostenuto in vibrato.
Bis: il secondo movimento del concerto di Shostakovich.
In sala si moriva dal caldo. La settimana prima si moriva dal freddo (dopo la pausa delle feste) e avevano dovuto portare vicino al pianoforte uno scaldino per il povero Stephen Kovacevich, che si è poi lamentato pubblicamente del camerino ghiacciato.