La prevenzione anti-spam è una cosa seria, e molto labor-intensive, come insegna il sito www.spin.it:
“Ogni email che entra dall’esterno nella rete di Spin, prima di essere distribuita all’utente viene sottoposta a una serie di filtri con lo scopo di arginare lo spam in entrata. Tutti i filtri operano esclusivamente a livello di protocollo SMTP sulla base della provenienza del messaggio o, raramente, di “firme” trovate nelle linee di intestazione (headers); nessun filtro agisce in base al contenuto del messaggio, che non viene mai esaminato dal sistema antispam.”
Il mio Provider invece adotta una posizione atta a pararsi il culo contro chi spamma da un indirizzo tin.it:
“Le azioni che Tin.it intende attuare sono molteplici:
Anzitutto ha deciso di aprire la casella di posta elettronica abuse@tin.it a cui è possibile inviare reclami e segnalazioni relative a eventuali casi di spamming o altri generi di abusi.
Verranno inviate mail di ammonizione agli abbonati Tin.it colpevoli di azioni di spamming segnalate dagli amministratori dei Newsgroup.
Verrà istituito un database di abbonati a cui sono state inviate queste segnalazioni per verificare se lo stesso utente si dimostra recidivo nonostante le diverse ammonizioni.
Verrà interrotto l´abbonamento a Tin.it a quegli utenti che, nonostante siano stati richiamati per 3 volte, si siano resi ancora colpevoli di azioni di spamming.
Naturalmente restano salvi i diritti legati alla difesa della Privacy, per cui in nessun caso i dati relativi ai clienti colpevoli di azioni di spamming potranno essere ceduti a terzi (compresi gli amministratori di Newsgroup).
Infine va tenuto presente che per quanto riguarda eventuali azioni di hackeraggio segnalate da terzi, Tin.it potrà agire solo dietro segnalazione da parte dell´autorità giudiziaria.”
Per quanto riguarda la difesa dallo spam, la TIN semplicemente invita il singolo utente a darsi da fare…