di mestiere faccio il target – diapositiva 31

Diapositiva31

Ovvero: conclusione

Ci vuole uno sforzo comune, ci vogliono le condizioni, bisogna che i governi, ok. Nel frattempo, io ho cominciato a mettere il mio piccolo granello di sabbia nell’ingranaggio, adottando le misure che già ora è possibile adottare. Forse dirai che va tutto bene e sono paranoico, forse dirai che bisogna cambiare, o forse farai qualcosa e aggiungerai il tuo granello. Io sono contento di aver avuto per un attimo la tua attenzione.

Grazie, e in bocca al lupo.

di mestiere faccio il target – diapositive da 25 a 30

Diapositiva25

Diapositiva26

Diapositiva27

Diapositiva30 Diapositiva29 Diapositiva28

Ovvero: che futuro ci aspetta?

Io sono riuscito a ritagliarmi con impegno e dedizione 🙂 un web libero da pressioni commerciali, dedicato quasi per intero ai rapporti personali e pochissimo ai rapporti economici. Ma il futuro è molto incerto. La commercializzazione dei rapporti sociali sui social network è sempre più invadente; gli attacchi alla net neutrality e alla privacy si intensificano quasi di ora in ora; i governi del mondo sono in mano alle lobbies e quando parlano di regolamentare internet pensano solo alla pirateria musicale.

Ma spero sia chiaro a tutti (ok, a molti) che sono proprio il potere economico e quello esecutivo ad abusare impuniti di internet, e che c’è urgente bisogno di una Magna Charta di internet, che come l’originale di ottocento anni fa sancisca internazionalmente gli inalienabili diritti del cittadino digitale.

Non ho molte speranze che questo accada, ma credo che se non accade la rete libera e aperta all’innovazione verrà brutalmente soffocata. Rimarranno solo delle piccole sacche di resistenza, come per esempio le reti Mesh che già ora cominciano a svilupparsi, che sono implementate e controllate direttamente dagli utenti, e che fanno a meno di un provider centralizzato. Comincio a studiarle da subito, così da non farmi trovare impreparato.

di mestiere faccio il target – diapositive 23-24

Diapositiva23

Diapositiva24

Ovvero: Facebook senza spam sembra FriendFeed

Il benefico effetto di AdBlock su Facebook non è automatico: devi cliccare col tasto destro sulla colonna di spam e scegliere “Blocca una pubblicità su questa pagina” dal menu di AdBlock.

E non devo più vedere il mio amico Stefigno uomo-immagine per Amazon, o la pubblicità dei giochini a cui non giocherò mai, o genertellife che vuole che io clicchi e scopra GRATIS! che pensione posso avere con soli 50 Euro al mese. Aspetta, lasciami indovinare.

di mestiere faccio il target – diapositive 21-22

Diapositiva21

Diapositiva22

Ovvero: il tracker nelle mutande

Capito molto raramente sul sito del Corriere della Sera, per cui sono rimasto abbastanza stupito di come la homepage sia talmente inondata di pubblicità da contenere solo un titolo e pochissimo altro. Trovo anche fantastico che nello spazio tra il menu e il primo titolo compaia non la pubblicità di un prodotto finanziario, ma le diciture di legge riferite al prodotto finanziario che non appare. La stessa pagina vista con AdBlock risulta molto più pulita, leggibile e informativa.

Added bonus: il plugin DoNotTrackMe mi ha bloccato i siti di tracking a cui il Corriere fornisce i dettagli del mio comportamento sul loro sito:

Accetteresti che entrando in un negozio ti venisse infilato un trasmettitore nelle mutande per monitorare il tuo percorso, cosa hai visto, cosa hai toccato, eccetera? Sarebbe sufficiente la promessa di una migliore esperienza di acquisto la prossima volta?

L’unico scenario in cui io potrei cominciare a discuterne è se questi dati venissero forniti prima di tutto a me, e permettessero a me di migliorare la mia esperienza secondo i miei criteri. Altrimenti, la più ciccia delle rosine.

di mestiere faccio il target – diapositive 19-20

Diapositiva19

Diapositiva20

Ovvero: quelli che pagano per stare nelle ricerche dove non c’entrano

Chissà cosa spinge il Camping Pineta sul Mare di Cesenatico a comprarsi la parola “camp” e a voler per forza comparire in una ricerca in cui non c’entrano. Forse non si fidano della mia capacità di cercare un camping in pineta sul mare a Cesenatico? Forse non si fidano della visibilità del loro sito? (Aiutino: guardando GMaps, non sembrano proprio sul mare e neanche completamente dentro una pineta).

L’altra cosa paradossale è che la Hyundai (per dirne una) abbia comprato la parola chiave “Hyundai” in modo che quando cerco Hyundai mi compare la pubblicità del sito Hyundai appena sopra al primo risultato, che è appunto il sito Hyundai.

Morale: la pubblicità testuale di Google è inutile per definizione, meglio evitarla.

Added bonus: il plugin HTTPS Everywhere mi reindirizza automaticamente a una pagina criptata.